È un'esposizione in cui risaltano forti i contrasti: luci e
ombre, pieni e vuoti, pesantezza e fragilità, morte e vita, materiali perenni e
deperibili.
Concetti che certo non possono lasciare indifferente,
neppure il visitatore meno avvezzo all'arte contemporanea. Ed infatti uno degli
obbiettivi dell'arte di Marìn è cercare di dare un messaggio universale, anche
allestendo grandi esposizioni all'aperto in luoghi cittadini di passaggio,
perché appunto non può sfuggire che ovunque trapela dalle sue
opere, il senso della precarietà della condizione umana.
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