venerdì 12 maggio 2017

Le nostre anime di notte di Kent Haruf, il libro postumo di un grande scrittore americano

E poi ci fu il giorno in cui Addie Moore fece una telefonata a Louis Waters. Era una sera di maggio, appena prima che facesse buio.

Ho terminato da pochi giorni la lettura di un libro, che si legge velocemente per l’agilità della prosa, ma che raccontando una bella storia, affronta con grande delicatezza al contempo diverse tematiche molto interessanti. 
Si tratta del libro postumo dello scrittore americano Kent HarufLe nostre anime di notte, pubblicato da una piccola casa editrice NNEditore.
Kent Haruf
La storia, ambientata come tutti i romanzi di Haruf nell'immaginaria cittadina di Holt, in Colorado, narra di Addie e Louis, due persone ormai anziane, entrambi vedovi e soli. 
Per affrontare positivamente la propria condizione di solitudine ed insonnia, Addie prende l’iniziativa e chiede a Louis di trascorrere le notti da lei per farsi compagnia, chiacchierando e superare così la solitudine piena di ricordi dolorosi, che di notte sembra inaffrontabile. Lui accetta ed iniziano così a passare le notti insieme, parlando tanto, fino ad arrivare di notte in notte a scambiarsi confidenze molto intime, personali, nodi che piano piano si sciolgono e così fanno meno male.
Ma l’idillio sembra interrompersi quando entra in scena il figlio di Addie, Gene, che si sta separando dalla moglie e le lascia per un periodo il nipotino seienne Jamie, che nel sereno legame tra Addie e Louis ritrova finalmente anche lui un po’ di serenità. Tutto sembrerebbe andare per il meglio, il loro legame che da amicizia è diventato più intimo e profondo, prende anche una piega pubblica, ma chiacchiere ed egoismi personali cercano di separarli, riuscendoci però solo apparentemente.

Si tratta di una storia di dialoghi, la matassa si dipana attraverso le parole, che da parole del quotidiano si trasformano in parole del cuore e dei sentimenti, in cui anche il lettore viene coinvolto profondamente, mentre ascolta la dolcezza di un legame che le parole rendono sempre più profondo, non servono dichiarazioni d'amore ma è sufficiente la confidenza di poterti raccontare me stesso/a senza timori. È questo secondo me il senso più profondo di questo bellissimo testo.



Kent Haruf (1943-2014) è stato uno dei più apprezzati scrittori americani, ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il Whiting Foundation Award e una menzione speciale dalla PEN/Hemingway Foundation. Con il romanzo Il canto della pianura è stato finalista al National Book Award, al Los Angeles Times Book Prize, e al New Yorker Book Award. Con Crepuscolo, secondo romanzo della Trilogia della Pianura, ha vinto il Colorado Book Award. Benedizione è stato finalista al Folio Prize.

Titolo: Le nostre anime di notte
Autore: Kent Haruf, traduzione di Fabio Cremonesi
Editore: NN Editore
Numero di pagine: 166

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